Per maggiori informazioni, contattaci
Studio medico 2017 @ ALL RIGHT RESERVED
"Pillole di"...
i consigli della pediatra e tanto altro
Come affrontare un prelievo ematico "tranquilli"?
Innanzitutto è consigliabile che il genitore non si mostri nervoso o ansioso. Al contrario: l’ideale è apparire tranquilli e trasmettere serenità.
Molti bambini, a causa di fattori esterni, hanno paura del "dottore che ti fa la puntura"…è molto importante provare a cancellare dall’immaginario dei piccoli la figura austera del medico.
È meglio dunque evitare di utilizzare la severità del medico per convincere il bambino a obbedire: “se non fai il bravo ti porto dal dottore”. Infatti si può spiegare loro che il medico è una persona normale (con una famiglia, dei bambini, etc) ed è qualcuno che vuole soltanto aiutare a stare bene.
Nei giorni precedenti l’esame, sarebbe opportuno che il genitore non tenti di tranquillizzare il piccolo con bugie, piuttosto invece informarlo che al momento del prelievo potrebbe sentire un pizzicotto.
Dire la verità in maniera adatta è sicuramente il sistema più utile per affrontare questo avvenimento.
Se il vostro bambino ha meno di tre anni è meglio avvertirlo solo 1 o 2 giorni prima e rassicurarlo che la sua mamma o il suo papà staranno accanto a loro. Se invece il vostro bambino ha un’età compresa tra quattro e dieci anni, la spiegazione semplice e veritiera potrà essere data già una settimana prima, per permettergli di riflettere e fare eventuali domande.
Dopo il prelievo è opportuno riconoscere al bambino la sua bravura e il suo coraggio nell’affrontare questa nuova esperienza.
We're working!
Come back soon to visit us!